TARLI E...
L’infestazione da insetti xilofagi è un fenomeno che è importante da debellare. E’ quindi importante essere a conoscenza del ciclo vitale dei tarli del legno per eliminare l’infestazione.
Non è possibile infatti ignorare che il tarlo del legno si sviluppa nel tempo. Esso subisce una metamorfosi sinteticamente descritta in 4 fasi: uovo, larva, pupa e adulto.
Quando si decide di rimuovere i tarli dunque, è necessario assicurarsi che la metodologia utilizzata possa colpire qualunque stadio vitale del parassita. Combattere gli adulti infatti, senza colpire le uova, non elimina l’infestazione in atto e assicura la necessità di un imminente nuovo intervento.
Ciascuna famiglia di tarli ha una durata del ciclo vitale diversa, dipendente dalle caratteristiche proprie dell’insetto. Tuttavia, le condizioni ambientali (temperatura e umidità) oggi influenzate dai moderni mezzi di riscaldamento, accelerano notevolmente il normale ciclo riproduttivo del tarlo.
Il ciclo vitale del tarlo Anobide
La fase adulta ha una durata di circa 2/4 settimane, durante le quali, avviene l’accoppiamento e le femmine depongono le uova.
Dopo 2/4 settimane, avviene la schiusa delle uova (invisibili all’occhio umano). Le larve che ne nascono si insidiano nel legno da subito, iniziando a nutrirsene e scavando le gallerie. Queste diverranno sempre più spesse, man mano che le dimensioni della larva aumenteranno.
La fase larvale può durare da 6 mesi a 3 anni .
Terminata questa fase, l’insetto costruisce la camera pupale. Questo allarga la galleria rivestendola di particelle di rosume (residuo del loro pasto) attaccate tra di loro e alle pareti, nella quale rimane per circa 2/4 settimane.
Al termine di tale periodo, si trasforma in adulto e sfarfalla, praticando dei fori nel legno, per riprodursi e dare vita a una nuova generazione.
Il ciclo riproduttivo completo del tarlo Anobide ha generalmente una durata di 1/2 anni (in alcuni casi 3 anni). Tuttavia, se le condizioni ambientali sono ottimali per lo il loro sviluppo, può verificarsi la riproduzione di due generazioni anche in un solo anno.
Il ciclo vitale del tarlo Cerambicide
La fase adulta ha una durata di circa 2/3 settimane, nelle quali l’insetto si accoppia e depone le uova.
La schiusa delle uova avviene dopo circa 2/3 settimane e le larve iniziano sin da subito a scavare gallerie,nutrendosi del legno ed emettendo uno specifico rumore.
La fase larvale è molto lunga e può durare da 1 a 12 anni.
La larva si trasforma poi in pupa per circa 2 settimane, dopo di che subisce l’ultima metamorfosi in adulto, il quale può sfarfallare subito o restare per alcuni mesi nella camera pupale e fuoriuscire successivamente, praticando grossi fori di sfarfallamento nel legno.
La durata del ciclo vitale completo del tarlo Cerambicide varia da 1 a 8 anni, con punte fino a 17 anni per alcune specie.
Il ciclo vitale del tarlo Lictide
La fase adulta ha una durata variabile da 3 settimane a a 2 mesi durante la quale, la femmina, accoppiatasi, depone le uova.
Dopo circa 2 settimane, le uova schiudono e le larve infestano il legno, nutrendosene e creando delle gallerie, mantenendosi attivi per un periodo variabile da 6 a 12 mesi.
Al termine della fase larvale, il tarlo si trasforma in pupa per 2/3 settimane, per poi sfarfallare all’esterno e dare luogo a una nuova generazione.
In media, il loro ciclo vitale dura 1 anno, ma, in condizioni ambientali particolarmente favorevoli, possono svilupparsi anche 3 generazioni contemporaneamente.
Danni
I danni provocati dai tarli sono sia strutturali che estetici. Le larve, divorando il legno in tutte le direzioni provocano danni, spesso ingenti, ai manufatti lignei e, nel caso di attacchi a strutture, se non rimossi per tempo e nella maniera adeguata, causano pericolose perdite di solidità.